Primadonna (1991)

PrimadonnaSpettacolo di varietà andato in onda su Italia 1 dal 7 ottobre all’8 novembre 1991, ogni sera da lunedì a venerdì, dalle ore 19 alle 20. Il programma, ideato e diretto da Gianni Boncompagni e realizzato presso gli Studi del Centro Palatino dal team di “Non è la Rai”, vede alla conduzione Eva Robin’s, personaggio al quale è ispirato il titolo e che allude in maniera maliziosa al tema della sua indefinita identità sessuale. Ed è proprio Eva stessa con il suo lato ambiguo (all’epoca si diceva fosse un ermafrodito; oggi è stata definitivamente dichiarata la sua transessualità) a essere il punto focale sul quale si concentra la promozione del programma, che così promette implicitamente di scardinare la tranquillità della fascia preserale della TV dell’epoca.

Antonello Piroso e Eva Robin'sNonostante le premesse anticonvenzionali, la trasmissione non presenta nulla di irriverente: a metà tra quiz e talk-show, “Primadonna” presenta in un’ora di programma una classica e poco originale formula di intrattenimento televisivo, scandito da brevi monologhi della conduttrice, semplici giochi telefonici e qualche rubrica, come quella dedicata all’analisi degli ascolti TV della serata precedente, curata da Antonello Piroso. A completare il cast una sessantina di “cadetti”, suddivisi equamente in ragazzi e ragazze (queste quasi tutte mutuate da “Non è la Rai”), Claudia Gerini, animatrice dello momento sponsor della trasmissione, e il gruppo delle Italiane, un ensemble di quattro cantanti-ballerine.

Laura Freddi Cadetti Claudia Gerini e le Italiane


Gianni AgusNelle prime puntate è presente come ospite fisso anche l’attore Gianni Agus, che in un blocco tutto suo, tra il serio e il faceto, insegna ai ragazzi del programma l’arte della recitazione.
Sebbene inizialmente ai momenti di talk show siano dedicati pochi minuti, puntata dopo puntata questi cominciano a occupare uno spazio sempre più importante, fino a diventare quasi l’essenza del programma, proponendo una sorta di confronto giovanile su tematiche perlopiù sentimentali, a cui partecipano i ragazzi in studio, suddivisi per l’occasione in due schieramenti opposti di uomini e donne. Da questo momento Antonello Piroso è promosso co-conduttore di “Primadonna” e affianca Eva praticamente per tutta la durata della puntata; i due diventano così i rappresentati delle fazioni maschile e femminile, vivacizzando il programma con simpatici battibecchi.

Barbara AlbertiMa ad animare maggiormente il talk show e rendere senz’altro più interessanti le discussioni viene introdotta a metà percorso la figura della scrittrice Barbara Alberti, che con il suo stile diretto e lucido riesce a donare uno spessore diverso agli argomenti affrontati.
Il programma però non decolla e nonostante le varie correzioni in corsa (anche la scenografia verrà cambiata per ben tre volte in cinque settimane) la formula sembra non trovare una sua identità. Il colpo di grazia viene inferto quando il principale concorrente, Raidue, annuncia l’imminente intenzione di controprogrammare l’allora seguitissimo serial “Beautiful”, nei confronti del quale “Primadonna” deve alzare bandiera bianca. La minaccia della telenovela vince sulla squadra di Boncompagni e a Eva non rimane che fare i bagagli, anche nel vero senso della parola: in apertura dell’ultima punta, la Robin’s infatti entra in studio trascinando una pesante valigia, dando così il suo ironico commiato al pubblico di Italia 1.

Le Italiane

Le ItalianeUno dei momenti fissi del programma è costituito dall’esibizione delle Italiane, formazione composta da Giovanna Salvucci, Elena Trastulli, Sabrina Marciano e Gabriella Fazzino (queste ultime due successivamente anche vocalist a “Non è la Rai”). Le ragazze, reduci dall’esperienza di “Domenica in” dove si facevano chiamare Strangers e occasione in cui completavano il gruppo anche Cristina Orsi e Raffaella Bergesio, presentano in ogni puntata una fantasia di canzoni di diverso repertorio, accompagnando le performance con numeri coreografici. Alcuni medley, riveduti e corretti, derivano direttamente da quelli ascoltati durante “Domenica in” stagione 90/91; gli stessi saranno poi utilizzati a “Non è la Rai” fin da subito, con i dovuti rimontaggi, per le gare bionde contro more, e più tardi per le super compilation (in particolare quelle di Tozzi e Modugno) e addirittura per realizzare alcuni brani singoli (“I never can say goodbye”, “Think” o “Figli delle stelle”, tanto per citarne qualcuno). Sebbene normalmente si esibissero in playback, ma rigorosamente con le loro voci, in qualche sporadica occasione Sabrina e Gabriella hanno presentato dal vivo alcuni brani da soliste, accompagnate al pianoforte dal Maestro Paolo Ormi. Insieme a Claudia Gerini, infine, prendono parte al gioco-sponsor delle caramelle Charms, in cui i telespettatori sono chiamati a indovinare la parola errata nella canzone interpretata (live) dalle quattro.